giovedì 29 novembre 2007

Domenica 2 dicembre undicesimo anniversario

Domenica prossima, 2 dicembre alle ore 11.30, gli amici, i conoscenti, gli estimatori di Paolo Ferraris si ritroveranno al Cimitero di Casale Monf., come è ormai tradizione, per ricordarlo attraverso la preghiera comune. Sono invitati tutti coloro che desiderano unirsi nel ricordo in questo undicesimo anniversario.
La Famiglia farà celebrare una messa di suffragio, sempre domenica 2 dicembre alle ore 18,00 presso la Chiesa Parrocchiale dell'Addolorata in Casale M.

mercoledì 21 novembre 2007

Grazie Mons. Germano


Anche noi siamo addolorati e parteciapiamo al lutto di tutta la Diocesi di Casale Monferrato per la morte improvvisa dell'amatissimo Mons. Germano Zaccheo, Vescovo capace di grande umanità e simpatia con tutti. Un pastore partecipe di tutti gli aspetti della vita monferrina, non chiuso in Vescovado o preoccupato solo dei problemi della Chiesa. È stato padre e amico per i giovani. Ha voluto essere sensibile agli aspetti sociali del Vangelo cercando di coinvolgere e stimolare i credenti alle problematiche del lavoro, dell'immigrazione, della povertà, della formazione politica e nell'alimentare il dialogo e la collaborazione con le Amministrazioni pubbliche. Un Vescovo che ha sostenuto l'impegno missionario e la sensibilità al pellegrinaggio mariano (da Lourdes a Fatima, dove ha concluso la sua vita terrena). Desideriamo ricordarlo in particolare per l'infaticabile impegno e la lungimiranza profuse nei restauri del Duomo, sapendoli legare ad un grande progetto culturale di recuperi effettuati o in programma (Nartece, Sacrestia Aperta, mosaici, sottotetti, ...Museo Diocesano) di cui si è fatto promotore nell'interesse di tutto il territorio, riproponendo (anche con Convegni di livello) le motivazioni e il ruolo della presenza sociale e culturale della comunità cristiana; senza dimenticare la sua passione artistica che ha vivacizzato la città con proposte anche innovative e il sostegno ad artisti in ogni campo (musica, teatro, scultura,..). Ha saputo svolgere un ruolo importantissimo di autorità morale e culturale per tutto il Monferrato indicando percorsi e obiettivi all'intera comunità per tenere unita quest'area in questi anni di trasformazioni e innovazioni.

martedì 20 novembre 2007

In Bici nei Parchi del Piemonte

Segnaliamo il concorso regionale "In Bici nei Parchi del Piemonte"

Il CONCORSO FOTOGRAFICO NAZIONALE "In Bici nei Parchi del Piemonte" è organizzato dalla Rivista "Piemonte Parchi" edita da Regione Piemonte - Settore Pianificazione Aree Protette con il Patrocinio della FIAF - Federazione Associazioni Fotografiche.
Quattro settimane in più per immortalare l’autunno nei Parchi e nelleRiserve naturali del Piemonte, utilizzando la bicicletta come mezzo ditrasporto ideale per conoscere senza fretta e in modo consapevole questoparticolare ambito del territorio! PROROGATA la scadenza per l'invio/consegna delle opere (portfolio di 5 immagini) dei partecipanti al Concorso fotografico nazionale "In Bici neiParchi del Piemonte". I materiali dovranno pervenire presso la Segreteria organizzativa entro e non oltre il 31 DICEMBRE 2007. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, senza limiti di età.
Il PREMIO SPECIALE "SCUOLE" - Cofanetto di volumi a tema naturalistico eambientale a cura di Regione Piemonte - verrà assegnato a tutti i partecipanti, singoli o classi intese unitariamente, che indichino nella Scheda di Adesione il riferimento alla Scuola o Corso di appartenenza nell’anno 2007/2008. Il Bando, la Scheda di Adesione e molte altre informazioni sul Concorso sono consultabili alla pagina del sito internet Piemonte Parchi Web.


Bando:

CONCORSO FOTOGRAFICO NAZIONALE
In Bici nei Parchi del Piemonte

TEMA DEL CONCORSO
“Nessuna delle nostre sofferenze quotidiane può resistere a un buon colpo di pedale”
Ha ragione Didier Tronchet, brillante autore di Ciclosofia.
L’effetto panacea aumenta scegliendo con cura il luogo: pedalare è bello e utile sempre, ma pedalare in un ambiente gradevole può essere fantastico.
Bici e parchi: una sintonia naturale. La bici è il mezzo, i parchi sono il dove.
La bicicletta, mezzo di trasporto e “loisir”: ideale per conoscere senza fretta.
I parchi naturali, gradevoli per antonomasia e per istituzione: luoghi ideali per conoscere in modo consapevole. Contenitori non virtuali di immagini da fermare, di istanti da dilatare.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Il Concorso è aperto a tutti, senza limiti di età.
Le immagini, per essere ammesse, dovranno rappresentare l’utilizzo della bicicletta nei Parchi e nelle Riserve naturali del Piemonte. Ambienti di pianura, di collina e di montagna, Sacri Monti. Sono validi anche scatti effettuati nel circondario dei territori tutelati, purché riconoscibili.
Le immagini dovranno documentare l’utilizzo della bicicletta come mezzo per conoscere in modo consapevole le Aree Protette, privilegiando non tanto la componente “sportiva” quanto un uso tranquillo, in sintonia e nel rispetto dell’ambiente.
I partecipanti dovranno inviare una serie di 5 immagini a colori (portfolio fotografico) unitamente alla SCHEDA DI ADESIONE compilata e firmata.
La serie fotografica dovrà essere accompagnata da un titolo unico e da una breve esposizione della motivazione che ha portato alla scelta delle immagini. Le fotografie non dovranno essere montate su alcun tipo di supporto e dovranno indicare sul retro nome e cognome dell’autore, luogo e anno dello scatto.
Sono ammesse:
- stampe in formato A4 (20x30 cm ca.) su carta fotografica ma anche stampe laser o inkjet purché di alta qualità;
- immagini digitali di alta qualità: files risoluzione 300 dpi e formato A4 (20x30 cm ca.) su supporto CD-Rom.
La partecipazione al Concorso sottintende che le immagini inviate non ledano alcun diritto di terzi.
L’Autore della fotografia garantisce pertanto di aver ottenuto l’autorizzazione necessaria per le immagini che ritraggono persone e/o cose per le quali sia necessario ottenere uno specifico assenso (anche, ove dovuto, ai sensi del D. Lgs. n. 196/2003, Codice in materia di protezione dei dati personali).
La selezione e l’assegnazione dei premi sarà effettuata in base all’insindacabile giudizio della Giuria.
Le stampe e i CD-Rom inviati per la partecipazione al Concorso non verranno restituiti.
Le buste non complete di tutti gli elementi sopra richiesti non verranno esaminate.
La partecipazione è gratuita.

INVIO DEL MATERIALE
Il materiale dovrà essere indirizzato esclusivamente presso:
Segreteria organizzativa Concorso fotografico “In Bici nei Parchi del Piemonte”
c/o Regione Piemonte - Settore Pianificazione Aree Protette
Via Nizza, 18 - 10125 Torino (TO)

SCADENZA
Le opere dovranno pervenire entro e non oltre il 31 dicembre 2007 (PROROGATO) unitamente alla Scheda di adesione compilata e firmata.

GIURIA
La Giuria del Concorso sarà presieduta da:
Mario Parussini, Delegato Regione Piemonte e Valle d’Aosta FIAF - Federazione Italiana Associazioni Fotografiche
Componenti:
Claudio Pastrone, Direttore del Centro Italiano della Fotografia d'Autore
Gabriella Castello, docente di Tecnica fotografica presso l’Istituto I.I.S. Bodoni-Paravia di Torino
Gianni De Zuani, fotografo e rappresentante dell’Associazione “Bici e Dintorni”
Toni Farina, fotografo del mensile Piemonte Parchi e rappresentante della Regione Piemonte
Tonino Salvi, fotografo del Parco regionale La Mandria
Dante Alpe, fotografo del Parco regionale Orsiera Rocciavrè
Paolo Allione, Legale Rappresentante All Bike’s Srl
Rosanna Rabajoli, Responsabile Relazioni Esterne e Marketing Ferrino & C. SpA

PREMI
1° PREMIO - Bicicletta MTB modello CW 26.50 di All Bike’s - Saccoletto T-Read di Ferrino & C.
2° PREMIO - Tenda T-Home 3 posti di Ferrino & C.
3° PREMIO - Zaino Zephir 25+3 di Ferrino & C.
PREMIO SPECIALE “SCUOLE”* - Cofanetto di volumi a tema naturalistico e ambientale a cura di Regione Piemonte
* Il Premio speciale “Scuole” verrà assegnato a tutti i partecipanti, singoli o classi intese unitariamente, che indichino nella Scheda di Adesione il riferimento alla Scuola o Corso di appartenenza nell’anno 2007/2008.

PREMIAZIONE
La premiazione, prevista per il pomeriggio di sabato 9 febbraio 2008, avverrà presso il Parco regionale La Mandria - Sala Scudieri del Borgo Castello.
I premi saranno offerti da All Bike’s Srl e Ferrino & C. SpA
Le fotografie vincitrici del Concorso saranno pubblicate sul mensile Piemonte Parchi edito dalla Regione Piemonte.
I vincitori riceveranno comunicazione dell’attribuzione del premio (telefonica, per posta e e-mail).

UTILIZZO DEL MATERIALE
Il materiale fotografico selezionato dalla Giuria sarà esposto al Parco regionale La Mandria in occasione della Premiazione.
Tutto il materiale fotografico pervenuto potrà essere utilizzato dagli Enti promotori del Concorso per la produzione di materiale informativo e per la promozione delle proprie iniziative istituzionali, purché senza scopo di lucro e con indicazione dell’Autore. Nel caso di utilizzi diversi delle immagini, gli Autori verranno preventivamente contattati.

INFORMAZIONI
Informazioni sul Concorso e Scheda di adesione possono essere richieste alla Segreteria organizzativa del Concorso fotografico “In Bici nei Parchi del Piemonte” oppure scaricate dal sito
http://www.piemonteparchiweb.it/ nella Sezione “Corsi e Concorsi”.
Segreteria organizzativa Concorso fotografico “In Bici nei Parchi del Piemonte”
c/o Regione Piemonte - Settore Pianificazione Aree Protette
Via Nizza, 18 - 10125 Torino
Tel. +39 011 4325977
Fax +39 011 4324759
concorsopp@regione.piemonte.it
Redazione Piemonte Parchi
Tel. +39 011 4323565 - 4325761

SPONSOR E COLLABORAZIONI
Il Concorso è organizzato da Regione Piemonte - Settore Pianificazione Aree Protette
Rivista mensile “Piemonte Parchi”
con il Patrocinio di FIAF - Federazione Italiana Associazioni Fotografiche
Patrocinio FIAF 2007x01 (non valido per la statistica FIAF)
in collaborazione con Centro Italiano della Fotografia d'Autore
Istituto I.I.S. Bodoni-Paravia di Torino
Associazione “Bici & Dintorni”
Parco regionale La Mandria, Parco regionale Orsiera Rocciavrè
grazie alla sponsorizzazione di All Bike’s Srl e Ferrino & C. SpA

giovedì 15 novembre 2007

DIECI DOMANDE A... GIORGIO OTTOLENGHI

Giorgio Ottolenghi, in primo piano, con Walter Wolff e Daniele SegreProsegue l'iniziativa relativa alle interviste di alcuni rappresentanti delle comunità religiose casalesi. Dopo quella del Vescovo di Casale, nel luglio scorso, sentiamo la voce della Comunità Ebraica, con un’intervista al Presidente dottor Giorgio Ottolenghi. Così, lasciando ad altri lo stereotipo dello “scontro di civiltà”, vogliamo ribadire che il dialogo tra le culture non solo è possibile, ma è pure stimolante, a patto che si sviluppi nel rispetto reciproco.

Dopo l’aberrazione dell’Olocausto, oggi le comunità ebraiche in Italia sembrano ben integrate. A Casale, in particolare, la vostra comunità – seppur piccola in numero – è assai vivace sul piano culturale. Ma com’è la convivenza con le altre comunità religiose?
Oggi come oggi per la comunità ebraica non ci sono grosse problematiche, bensì pacifica convivenza. Almeno a livello ufficiale molti pregiudizi sono stati superati.

Nella dialettica politica si parla molto di laicità in riferimento al rapporto tra Stato e Chiesa. Cos’è, invece, la laicità nella visione ebraica?
Tenere separati Chiesa e Stato è importante; anche se la Chiesa nel predicare fa il suo lavoro. La comunità ebraica, invece, non ha mai avuto il problema pressante di convertire, perché per gli Ebrei la questione del giudizio finale – non del tutto precisata – non richiede che tu sia ebreo. In altre parole, un non-ebreo che si comporta bene ha la stessa possibilità di “salvarsi”; la differenza è che il popolo ebreo ha alcuni doveri in più da adempiere, in quanto “popolo eletto”.

Immigrazione e sicurezza sono in prima pagina su tutti i giornali. Ma la convivenza è possibile?
La convivenza è possibile sì! Però non si può si può simpatizzare con gli intolleranti e gli integralisti.

Israele e Palestina. Secondo lei un futuro di pace è possibile?
È difficile, ci sono state incomprensioni da ambo le parti. In particolare i Palestinesi hanno sprecato molti aiuti umanitari per comprare delle armi: devono abbandonare l’idea di distruggere Israele, di cancellarlo. Se anziché lavorare in un’industria la distruggi, non danneggi solo l’imprenditore, ma anche te stesso che perdi il lavoro!
Entrambe le parti dovrebbero fare un passo indietro Bisogna rendersi conto che comprare un carro armato costa come fare un albergo: con un albergo, però, ci vivi; col carro armato al massimo uccidi qualcuno.

In conclusione?
Non ci sono soluzioni miracolose, bisogna evitare la guerra, mettersi a lavorare e le cose cambiano. La convivenza è possibile, il lavoro è possibile, ma bisogna cominciare. Se invece rifiuti di vivere con un altro perché è nero, giallo o di un’altra religione allora… Allora si formano delle chiusure e dei ghetti. E non c’è limite al baratro.
Abbiamo la fortuna di un progresso tale da poter vivere una vita comodissima; non cominciamo a bastonarci, se no torniamo ai forconi e alle candele. La differenza si è vista in Italia, un popolo di contadini a inizio ‘900, quando ci imbarcavamo in tutte le guerre. Poi, negli ultimi 60 anni di pace, siamo diventati un Paese ricco.

Ancora una domanda, su un tema diverso. Come vede il futuro della città di Casale? Cosa, in particolare, dovrebbe essere valorizzato?
Casale ha perso molte posizioni rispetto a quello che era decenni fa: abbiamo perso lo snodo ferroviario, la possibilità di essere Provincia e poi molto altro. Abbiamo avuto e in parte abbiamo ancora il cemento, l’industria tipografica, il freddo, ma manca una progettualità forte: il Comune non deve stare seduto.
Sono pessimista nelle previsioni, però posso dire che l’importante è darsi da fare. Prendiamo l’esempio del settore turistico. Senza darci arie, noi della Comunità Ebraica, nel nostro piccolo, cerchiamo di essere attivi. E così siamo noti in tutta Italia (e non solo) su riviste e pubblicazioni!