Sembra un esempio di democrazia partecipata, ma si fatica a considerarla il massimo della cittadinanza. Sabato i cittadini di un rione, non convinti di una scelta amministrativa che coinvolge buona parte del territorio monferrino, sono invitati a partecipare alla "passeggiata ecologica" per portare la propria monnezza in altra parte della città. A parte il fatto che le passeggiate ecologiche dovrebbero avere come fine quello di respirare aria buona e godere di bei paesaggi (e non quello di spostare immondizia da un capo all'altro della città!), restano alcune domande a cui invitiamo i lettori a rispondere:
a - tutti i cittadini sono autorizzati a scaricare dove vogliono senza essere ripresi o multati?
b - chi paga l'immondizia, che dovrà essere raccolta in modo straordinario da Cosmo, dopo questa passeggiata ecologica? (il Comune, che poi la scaricherà su tutti i cittadini, anche quelli che già pagano per i propri rifiuti?)
c - chi ritiene sbagliata una decisione del Comune è autorizzato a non tenenrne conto, senza essere sanzionato?
d - qual è il metodo che, coloro che ritengono la partecipazione e il rispetto delle regole come sale della democrazia, possono suggerire nei casi di protesta o di rifiuto di scelte ritenute sbagliate? esistono solo manifestazioni, piazzate, occupazioni, ecc... ?
e - qualora certe decisioni fossero prese da amministrazioni di destra e si continuasse nell'atteggiamento di rifiuto da parte dei cittadini, questi verrebbero bollati come "metastasi della democrazia"?
ASPETTIAMO RISPOSTE!!!!!!