giovedì 26 giugno 2008

È vera democrazia? È vera cittadinanza?

Sembra un esempio di democrazia partecipata, ma si fatica a considerarla il massimo della cittadinanza. Sabato i cittadini di un rione, non convinti di una scelta amministrativa che coinvolge buona parte del territorio monferrino, sono invitati a partecipare alla "passeggiata ecologica" per portare la propria monnezza in altra parte della città. A parte il fatto che le passeggiate ecologiche dovrebbero avere come fine quello di respirare aria buona e godere di bei paesaggi (e non quello di spostare immondizia da un capo all'altro della città!), restano alcune domande a cui invitiamo i lettori a rispondere:

a - tutti i cittadini sono autorizzati a scaricare dove vogliono senza essere ripresi o multati?
b - chi paga l'immondizia, che dovrà essere raccolta in modo straordinario da Cosmo, dopo questa passeggiata ecologica? (il Comune, che poi la scaricherà su tutti i cittadini, anche quelli che già pagano per i propri rifiuti?)
c - chi ritiene sbagliata una decisione del Comune è autorizzato a non tenenrne conto, senza essere sanzionato?
d - qual è il metodo che, coloro che ritengono la partecipazione e il rispetto delle regole come sale della democrazia, possono suggerire nei casi di protesta o di rifiuto di scelte ritenute sbagliate? esistono solo manifestazioni, piazzate, occupazioni, ecc... ?
e - qualora certe decisioni fossero prese da amministrazioni di destra e si continuasse nell'atteggiamento di rifiuto da parte dei cittadini, questi verrebbero bollati come "metastasi della democrazia"?
ASPETTIAMO RISPOSTE!!!!!!

mercoledì 18 giugno 2008

Ronzone, La tua casa non è un'isola!

Un volantino-sondaggio è stato distribuito negli scorsi giorni dai consiglieri di centrosinistra del quartiere Ronzone, per comunicare con gli abitanti. Riportava quanto segue:

Abitiamo in città e questo comporta alcuni problemi, ma anche molte opportunità: una di queste è partecipare alle scelte collettive. Per questo esistono – all’insaputa di molti – anche i Consigli di Quartiere: si tratta di un organo consultivo (non remunerato) volto a esaminare i progetti del Comune e a formulare proposte.

Cosa ha fatto il Comune in questi anni?
demolizione dell’Eternit e incentivi per rimuovere questa copertura da molti edifici/ restauro delle centralina di sollevamento, futuro spazio per il quartiere/ ambizioso progetto per riqualificare tutto il quartiere, costruendo un nuovo parco, un asilo e case di qualità/ raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta, tanto discussa/ assistenza domiciliare agli indigenti tramite ASL e Croce Rossa.

Le opinioni su queste iniziative sono diverse e le riunioni in quartiere sono state ricche di polemiche. Mancano ancora, inoltre, una sede ufficiale per il quartiere e una festa che rappresenti la zona. Ma occorre, in primo luogo, tornare allo scopo per cui esistono i consigli di circoscrizione, e cioè ascoltare i cittadini, per conoscere le necessità e i desideri dei Ronzonesi e per farcene, se possibile, portavoci.

Firme: Panelli Giorgio, Musso Stefano, Petri Roberto

Sul retro c'era lo spazio per i cittadini di far sapere le loro aspirazioni e richieste per migliorare il quartiere: le risposte ricevute sono interessanti e verranno pubblicate nei...
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venerdì 13 giugno 2008

Unione dei Comuni

by Carlo

Leggiamo sui giornali che nelle linee per la Legge Finanziaria 2009 si prevede l'accorpamento obbligatorio dei Comuni sotto i 5.000 abitanti. È da tempo che si immagina una soluzione che porti alla diminuzione degli enti locali, con conseguenti minori costi e (forse) meno burocrazia.
Certamente, e lo vediamo anche in Monferrato, ci sono ormai molti Comuni al di sotto anche dei 500 abitanti, e quando serve collaborare per i servizi si creano difficoltà a mettere tutti insieme e far ragionare decine di enti.
Sappiamo, però, che le soluzioni imposte non sono sempre le migliori e l'attaccamento ai campanili resti forte nelle persone. Le Comunità non si creano nè si cancellano artificialmente, sono preesistenti alle leggi e algi Stati: almeno questo ci hanno insegnato maetri da Rosmini, a Sturzo e Martinazzoli.
Ciò non vuol dire che non si debba razionalizzare; ma desidereremmo che questo lavoro avvenisse con il consenso e favorendo, nelle soluzioni, la partecipazione e la responsabilità dei "cittadini" per il bene comune. Le Unioni dei Comuni del nostro Monferrato sono un esempio di collaborazione e di abitudine a vedere le cose oltre il proprio naso. Ciò che serve è non far sentire le persone dei piccoli paesi ancor più sole/isolate e dimenticate. Se un'operazione di accorpamento dei Comuni piccoli può avere senso, questo deve avvenire lasciando i servizi essenziali in ogni centro, garantendo che il Municipio (la casa dei cittadini) resterà non solo formalmente, trovando soluzioni di "governo/amministrazione" dei territori che non accentrino le decisioni su pochi, ma permettano a tanti di essere coinvolti.
La diminuzione del numero dei Comuni, in sostanza, non deve essere tanto pensata a fini burocratici ma per rilanciare l'interesse delle persone e lo sviluppo dei territori.
Cosa ne pensiamo? C'è chi ha proposte? E chi si oppone alla soluzione ipotizzata, quali motivazioni porta?
Pensiero Giovane attende risposte!

mercoledì 4 giugno 2008

Sede ASL: vittoria vera o di Pirro?

L'Assemblea dei Sindaci della Provincia ha finalmente deciso che la sede dell'ASL di Alessandria sarà a Casale Monferrato. Era la speranza e l'augurio di tutti i monferrini, perciò non possiamo che ringraziare quanti hanno portato a questo risultato, con un lavoro paziente e forse non gratificante.
Ora però inizia un periodo nuovo, in cui ogni cosa è scontata: intanto il funzionamento dei Distretti, poi tenere politicamente rapporti con tutti i Sindaci e le zone della provincia, e anche sapere che non è sufficiente essere sede legale e amministrativa per avere una Sanità di livello e quindi le strutture e gli operatori sono fondamentali; la prevenzione deve essere punto essenziale, l'Ospedale non va retrocesso a Infermeria, il servizio Socio Assistenziale deve continuare a rappresentare un momento qualificante, ecc.
Perchè questo importante risultato conseguito non sia solo una vittoria di Pirro tutti devono continuare a vigilare sulle decisioni e sulle scelte che coinvolgono, dal punto di vista sanitario, il Monferrato perchè questo è solo il primo passo verso una ripresa complessiva di questo territorio.
ASSOCIAZIONE P. FERRARIS