venerdì 8 agosto 2008

Energia Solare ... in Monferrato

by Stefano

il tetto con pannelli solari e fotovoltaici

gli inverter che rilevano l'energia prodotta

i contatori di entrata e di uscita

Siamo usciti dalla città, per vedere il Monferrato d’estate. Il cielo è quello che tutti noi conosciamo, assolato e afoso; la strada corre tra i campi un po’ secchi, rovinati qua e là dalla polvere di qualche villetta in costruzione. E, nei paesi, i tetti di coccio così come le pareti di tufo garantiscono un po’ d’ombra agli abitanti. Ma si può essere tanto ciechi?
Siamo usciti dalla città, per vedere l’impianto fotovoltaico con licenza n. 25 in Italia: si trova non lontano da noi, a Valmacca. E’ stata la famiglia Romussi, che qui risiede, a fare da capofila in quest’esperienza, con una storia che parte da lontano. “Quand’ero bambino” racconta il padrone di casa “i miei genitori già scaldavano l’acqua con delle bacinelle tenute in cortile al sole. Mi rimase il pallino del solare e dopo il matrimonio decisi di installare dei pannelli per scaldare l’acqua, sostituiti un anno fa con quelli di nuova generazione, più efficienti.” Nel marzo 2007, il signor Romussi, ha fatto installare, inoltre, un impianto fotovoltaico (energia elettrica) da 6 kW.
Facciamogli i conti in tasca: la spesa iniziale è stata di 34.000 € comprensiva di impianto, installazione e garanzia [per un impianto normale da 3 kW il costo è la metà]. E già dopo un anno sono arrivati i primi guadagni: 3000 € di energia rivenduta alla rete (conto energia), 1200 € di bolletta Enel risparmiati, 3000 € risparmiati di metano grazie all’utilizzo di pompe di calore elettriche; insomma, con 7000 € di rientri all’anno, in 5 anni l’investimento è ammortizzato e nei successivi 15 anni di esercizio garantito… si guadagna! “Senza contare che in un anno abbiamo evitato di immettere nell’atmosfera 1300 kg di CO2”, aggiunge.
Ridurre la nostra produzione di CO2, dunque, conviene! Di fronte ai cambiamenti climatici e all’aumento del prezzo del petrolio il problema dell’energia diventa centrale e le energie rinnovabili sono una risposta. Per di più, una risposta accessibile alle famiglie, dal basso, senza bisogno di ricorrere a nuove, colossali e discutibili centrali. La nuova era della tecnologia diffusa, di internet, può essere anche quella dell’energia prodotta in casa, se lo vogliamo. Altre sei famiglie di Valmacca si sono già dotate di un impianto fotocoltaico.
Si può restare ancora ciechi? In fondo il sole è sempre lì, basta accorgersene. La nostra stella fornisce energia abbondante e rinnovabile, ma non è l’unica: anche l’energia eolica e quella idraulica permettono di coniugare sviluppo e ambiente, con impianti grandi e piccoli. Garantiamo al Monferrato un futuro. Solare!

Qualche consiglio agli interessati:

- fatevi fare diversi preventivi, in zona esistono diverse ditte;

- informatevi su internet;

- molte banche forniscono inoltre dei mutui agevolati.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

potete anche fare un salto a quarti di pontestura, dove tre famiglie, che fanno parte della associazione "quattro quarti" per l'accoglienza familiare, hanno felicemente installato sul tetto della loro abitazione un impianto fotovoltaico ciascuna.
una delle famiglie ha usufruito di un mutuo della banca etica (filiale di torino), che sarà trasformato in un mutuo appena uscito che si paga solo con i versamenti dell'ente gestore, quindi senza anticipi di denaro.
coraggio,che aspettate?

Anonimo ha detto...

grazie del consiglio:
4 quarti è sempre un laboratorio di idee...
- Una mia amica però si interrogava come si può fare quando il tetto è condominiale!!?? qualche esperienza in proposito?

Anonimo ha detto...

è importante, nel fare i conti, anche far conoscere (o richiedere) gli eventuali costi di manutenzione e poi dove come e quanto costa smaltire quando si dovrà provvedere
Carlo

Anonimo ha detto...

Rispondo a Carlo:

- la manutenzione consiste nel pulirli una volta l'anno (ma l'impiantista suggerisce che basta un bell'acquazzone per pulirli);
- inoltre hanno una garanzia di 10 anni compresa nel prezzo (il proprietario li ha poi assicurati per 20 anni)
- sullo smaltimento non so, ma è sicuramente una preoccupazione precoce, vista la durata del prodotto di 25-30 anni!

Anonimo ha detto...

io sono nel settore, progetto questo impianti.
per lo smaltimento non c'è da preoccuparsi, il silicio contenuto nei pannelli viene riciclato (un po come si fa col vetro.
inoltre di solito la garanzia non è di 10 anni ma di ben 20 anni (alcuni addiritura 30 !!)