Uno slogan di qualche anno fa dava conto agli italiani della capacità di fare, di rispettare gli impegni, di soddisfare alle esigenze. Un timbro stampava sulla pratica risolta la scritta FATTO! E applausi. Dal 21 marzo 2009 si può inserire lo stesso timbro sulla pratica Castello del Monferrato. Solo che il Castello di Casale Monferrato, di cui sono stati inaugurati i primi lotti restaurati, recuperati e riconsegnati all'uso dei cittadini, non è una semplice pratica. È un impegno portato avanti seriamente e con impegno dalle amministrazioni (dal 1999), e che avevano visto anche prima un interesse per il suo recupero con interventi importanti volti ad evitare un peggioramento delle precarie condizioni strutturali. In più va detto che la struttura non solo è stata parzialmente ristrutturata e inizia ad essere usata per servizi come Biblioteca delle ragazze e dei ragazzi, Infopoint e Informagiovani, Vetrina per prodotti tipici, Ufficio Turistico, ecc. ma, soprattutto con la prossima collocazione della Biblioteca e dell'Archivio Storico nei locali che si stanno ulteriormente ristrutturando e con una serie di altri spazi da riconsegnare all'uso dei cittadini (anche spazi di tipo artigianale e commerciale particolare, bar caffetteria e ristorante, mostre d'arte contemporanea, sale convegni e di incontro) diventerà un Centro di Cultura. Non sarà più, come nel passato, difesa di fronte ad assalti nemici alla città, ma centro di promozione del pensiero e della cultura, difesa dall'impoverimento civile, di dialogo e di relazioni che è il vero nemico delle nostre comunità in questi anni e che è anche causa delle difficoltà di solidarietà e di condivisione le quali stanno a monte delle crisi finanziarie ed economiche.
Si dovranno, ovviamente, pensare utilizzi ulteriori per gli spazi che di volta in volta saranno riportati all'antico splendore: Museo di Storia del Risorgimento e/o della presenza militare in città, museo del Fiume, ma anche esposizioni e vendite floreali, di produzioni tipiche e doc, ecc.
Comunque il recupero del Castello è un tassello ulteriore nella politica turistica e culturale della città che deve sorreggere anche una politica moderna dell'ambiente e una politica per una ripresa industriale innovativa e possibilmente attiva nelle nuove tecnologie.
Si dovranno, ovviamente, pensare utilizzi ulteriori per gli spazi che di volta in volta saranno riportati all'antico splendore: Museo di Storia del Risorgimento e/o della presenza militare in città, museo del Fiume, ma anche esposizioni e vendite floreali, di produzioni tipiche e doc, ecc.
Comunque il recupero del Castello è un tassello ulteriore nella politica turistica e culturale della città che deve sorreggere anche una politica moderna dell'ambiente e una politica per una ripresa industriale innovativa e possibilmente attiva nelle nuove tecnologie.
3 commenti:
Sono contento,
almeno qualcosa è stato fatto!
p.s.in germania tutti si interrogano sul pericolo che sta correndo la nostra fragile democrazia italiana. è dura, ma non perdiamo la fiducia, i cittadini possono capire che non si tratta solo di scegliere tra destra e sinistra, bensì il pdl rappresenta un' esplicita scelta conservatrice e inaccettabile nel suo diffondere l'illegalità. Sappiamo che di buoni cittadini ne sono ancora rimasti.
Per quanto riguarda la democrazia italiana penso che serva: 1- superare "l'ideologismo" di certa sinistra; 2 - saper innovare pubblica amministrazione, infrastrutture, procedure decisionali per essere al passo con l'Europa; 3 - ma anche educare alla legalità (superare individualismo, affermare la solidarietà, consumare in modo equo e rispettoso del pianeta e delle persone) e trovare percorsi di partecipazione per coinvolgere nelle decisioni significative per battere qualunquismo e comodo intrupparsi nella cultura mediatica e consumista
Carlo
"p.s.in germania tutti si interrogano sul pericolo che sta correndo la nostra fragile democrazia italiana. è dura, ma non perdiamo la fiducia, i cittadini possono capire che non si tratta solo di scegliere tra destra e sinistra, bensì il pdl rappresenta un' esplicita scelta conservatrice e inaccettabile nel suo diffondere l'illegalità. Sappiamo che di buoni cittadini ne sono ancora rimasti."
spero di rivederti al più presto in Italia così potrai riprendere contatto con la realtà..
ma chi difende l'illegalità????
chi è che l'ha sempre difesa portando la delinquenza, l'immigrazione illegale a livelli inaccettabili?????
è facile fare slogan da un paese che ci ha sempre criticato, ma che non ha neppure idea in quali condizioni ci troviamo con problemi enormi di ordine pubblico, di una magistratura che non funziona, con immigrati che arrivano da tutte le parti senza che si possa fare nulla o quasi per regolamentare il fenomeno; nonostante tutto sviluppiamo sempre più il Paese , creiamo ponti, ferrovie, centrali nucleari , infrastrutture impensabili con le sinistre al governo,torniamo ad essere gli alleati # 2 degli americani in europa, diffondiamo la democrazia, combattiamo il terrorismo con uomini e mezzi, ma non ci riteniamo il pensiero unico dell'europa...
Posta un commento